lunedì 9 febbraio 2009

La Cura Ludovico

Segnalo l'inquietante ma interessante iniziativa degli amici di Don Zauker

Spesso, in relazione al Ventennio, si pensa “ma come cazzo è potuto succedere? come ha potuto un regime così feroce e pezzente allo stesso tempo, trovare terreno fertile presso un intero popolo?”.


Ora, lasciando perdere le ragioni storiche, le condizioni dell’alfabetizzazione degl’italiani nel 1930, il carattere tradizionalmente menefreghista e remissivo della nostra gente, la situazione economica, le relazioni internazionali, la CHIESA CATTOLICA e così via, ci viene spontaneo immaginarci una domanda simile in un futuro più o meno prossimo, quando ci si chiederà come sia stato possibile l’avverarsi del nostro periodo, quello che stiamo vivendo ora, così insopportabilmente squallido, oltre che preoccupante.

Pensando che una delle ragioni sia stato un lento, metodico avvelenamento della società, della cultura, della politica, dell’informazione e dei molteplici aspetti della vita nel nostro Paese, forse questo stesso avvelenamento può risultare più chiaro se le pillole di merda, anziché assunte al ritmo di una alla settimana, le osserviamo tutte insieme.


E qui entrate in gioco anche voi, amati Gangilli.

A partire da oggi pubblicheremo QUI le notizie più sinistre, più mortifere, più scandalose, almeno per uno Stato laico e democratico, tutte di seguito. Unico vincolo: devono essere un riassunto in cinque righe al massimo, titolo e sottotitolo.

Sarà bello andare anche a ritroso, sempre a partire da oggi, in un’azione di recupero indietro nei giorni, nei mesi, perfino negli anni, alla ricerca e raccolta di queste belle pilloline di sterco. Selezionate solo le notizie davvero clamorose; lo sappiamo, ce ne sono a vagonate, ma è bene restringere il campo a quelle incredibili e relative al nostro Paese, per non creare un elenco enorme e disperdere così l’attenzione.
Facciamolo per i nostri pronipoti (i nostri figli e nipoti l’hanno già in culo), per aiutarli a capire, per metterli in guardia, perché non ripetano gli stessi errori che ci hanno portato dove siamo oggi.

Allora, ci siete? Sì? Ok. Pronti, attenti… VIA!

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